COSA SUCCEDE IN ISRAELE QUESTI GIORNI?

COSA SUCCEDE IN ISRAELE QUESTI GIORNI? Visto che i media non ci aiutano a capire, facciamo un po’ di chiarezza e CONDIVIDIAMO.

– FATTO #1 – IL TERMINE INTIFADA NON E’ UNA COSA ROMANTICA. E’ una rivolta che ha come obiettivo l’assassinio di uomini donne e bambini israeliani

– FATTO #2 – NON SI TRATTA DI ATTENTATI CON LE PIETRE (che comunque uccidono). Gli attentatori palestinesi accoltellano, investono con le auto, provano a farsi esplodere e ad uccidere in ogni modo

– FATTO #3 – SONO MORTI ISRAELIANI. Erano semplici cittadini come Eitam e Naama Henkin assassinati nell’auto davanti ai figli di 9, 7, 4, e 1 anno. O come Alexander Levlovitz morto a causa di una sassaiola mentre tornava a casa da una cena con i famigliari

– FATTO #4 – SONO MORTI PALESTINESI UCCISI DA POLIZIA ED ESERCITO. Erano terroristi fermati prima di compiere stragi, che non è stato possibile arrestare. Le forze armate uccidono solo se non ci sono alternative

– FATTO #5 – I MEDIA NON AIUTANO A CAPIRE. Per sensazionalismo riferiscono di reazioni israeliane senza chiarire che i morti palestinesi sono inevitabili risposte a tentativi di strage

– FATTO #6 – I DIRIGENTI PALESTINESI PRESENTANO LA RIVOLTA COME FOSSE SPONTANEA E “POPOLARE”. In realtà sono i terroristi di Hamas, Jihad, Fatah ecc. che incitano all’assassinio tenendo in ostaggio la popolazione perché interessati al mantenimento dello status quo

– FATTO #7 – NON E’ VERO CHE I PALESTINESI NON HANNO ALTERNATIVE ad una vita da attentatori suicidi. Ci sono INVECE molte collaborazioni con Israele che andrebbero incoraggiate

Incoraggia la diffusione di queste semplici informazioni, che a molti non sono chiare. CONDIVIDI. Chi non è informato finisce per essere vittima delle bufale anti-israeliane.
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27/01/1915 – 27/01/2015

le sorelle menasci

Auguri Nonnina!!! Oggi sarebbe stato il tuo centenario…. oltre a tante altre cose…

304

Dio benedica gli Uomini…

Quelli che sanno quel che vogliono,
quelli che non si fermano al tuo “no”
quelli sfacciati che ti rubano un bacio attaccandoti al muro.
Dio benedica gli uomini che corteggiano le donne con pazienza,
eleganza e virilità.
Quelli che usano la simpatia al ristorante
e la dolcezza per strada…
Dio benedica gli uomini
che scelgono le donne.
Quelle vere.
Semplicemente.

(via uomoqualunque1976)

303

“Uomini multitasking”

“Non è vero che gli uomini non sanno fare più cose nello stesso momento. Alcuni recenti studi scientifici infatti hanno dimostrato che, fin dai tempi di Neanderthal, un vero maschio è in grado di compiere un sacco di atti contemporaneamente:
1 Guardare un film porno e masturbarsi;
2 Fare sesso con una donna e pensare ad un’altra;
3 Guardare la partita e bere la birra;
4 Grattarsi le palle e rispondere “boh”;
5 Guidare la macchina e scaccolarsi;
6 Cagare e leggere la gazzetta dello sport;
7 Fare la doccia e fare la pipì;
8 Mentire e farsi sgamare;
9 Dormire, sognare e russare;
10 Scrivere articoli stupidi e far finta di lavorare.”

(Cit. da facebook)

Ecco come Hamas manovra i media occidentali. Linee guida per i giornalisti

Molto interessante quanto scoperto da Memri in merito alle linee guida diffuse da Hamas ai giornalisti occidentali presenti nella Striscia di Gaza. E’ una serie di “consigli” diffusa attraverso i social media, un video e supporti cartacei distribuiti agli stessi giornalisti. Ecco come si devono comportare i giornalisti e gli “attivisti” presenti a Gaza secondo il Ministero dell’Interno di Hamas in base al documento denominato “Be Aware – Social Media Activist Awareness Campaign“:

1 – prevenire la fuga di informazioni che potrebbero essere di valore militare per Israele;

2 – rafforzare gli sforzi di propaganda di Hamas al di fuori della Striscia di Gaza, sia nel mondo arabo e in Occidente;

3 – prevenire danni all’immagine di Hamas;

4 – tutte le vittime a Gaza sono “civili innocenti”;

5 – non mostrare missili, mortai o altri sistemi di arma che potrebbero nuocere all’immagine di Hamas;

6 – non mostrare rampe di lancio vicine ad abitazioni civili;

7 – non postare sui social media (in particolare Facebook) fotografie che mostrano il lancio di missili da abitazioni civili;

Andando nello specifico ecco un breve estratto delle linee guida contenute nel documento:

  • chiunque venga ucciso o martirizzato a Gaza o in Palestina dovrà essere definito “civile” a prescindere dalla sua appartenenza ad Hamas o alla Jihad Islamica e dal suo grado militare. Non dimenticare di aggiungere “civile innocente”
  • iniziare tutti i vostri rapporti con la dicitura “in risposta al crudele attacco israeliano” e concluderli con la frase “molte persone sono morte (martirizzate) dall’inizio dell’aggressione (o attacco) israeliana”. Iniziare sempre i rapporti aggiornando sul numero delle “vittime innocenti”
  • cercare di mettere sempre in dubbio la versione israeliana e parlare di “fonti inattendibili” quando si citano media israeliani o filo-israeliani
  • per gli amministratori delle pagine Facebook: non postare mai fotografie di uomini mascherati con armi pesanti per non rischiare la censura da parte di Facebook con la scusa che ci sia “incitamento alla violenza”. Assicurarsi di dire sempre “i razzi di fabbricazione locale sparati dalla resistenza in risposta al vile attacco israeliano e alla occupazione che spara deliberatamente missili verso Gaza e la West Bank”

Oltre a questo il Ministero dell’Interno di Hamas ha preparato una serie di consigli per gli attivisti che operano sui social media e che interagiscono dall’occidente e con l’occidente

  • Quando si parla in occidente è necessario utilizzare una dialettica di tipo politico, razionale e persuasiva. Evitare discorsi emotivi volti a elemosinare “simpatia per i palestinesi”. Evidenziare invece la vergogna della occupazione
  • Evitare di entrare in una discussione con un occidentale volta a convincerlo che l’olocausto è una menzogna. Questo tipo di discorso non paga. Cercare invece di mettere sullo stesso piano l’olocausto e l’occupazione.
  • Quando si parla della guerra con Israele iniziare sempre parlando dei numeri dei morti innocenti (martiri) e dei feriti. Cercare di focalizzare l’attenzione sulla sofferenza dei palestinesi a causa della aggressione israeliana.
  • Non pubblicare fotografie dei comandanti di Hamas, non lodare apertamente le loro vittorie quando si parla con un occidentale, non citare mai i loro nomi

Bene, memorizzate attentamente queste linee guida e ricordatevele quando vi troverete a guardare in TV un servizio da Gaza (specialmente quelli di alcuni “giornalisti”) o quando discuterete con qualche filo-palestinese sui social network. Vedrete che tutti (ma proprio tutti) seguono alla perfezione queste linee guida volte a capovolgere completamente la verità. Tenetele a mente perché vi serviranno a contrastare le tantissime menzogne che state sentendo e che sentire nei prossimi giorni, specie ora che è iniziata l’operazione di terra a Gaza.

 Scritto da Bianca B.

Se questo è un uomo

Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

Primo Levi

E’ strano…. ma vero!

“E’ strano”, le dicevano…
“E’ strano che tu ne parli sempre, che tu lo possa amare, che tu ci stia così male.
E’ strano che non si faccia mai vedere, che ti faccia piangere, che tu stia sempre attaccata a quel cellulare e che quel cellulare non suoni mai.”
Avevano ragione, e lei lo sapeva. Era strano.
Era da quando si erano incontrati la prima volta che tutto aveva iniziato ad andare in modo “strano”.
Non avrebbe potuto di certo accusarlo di essere stato bugiardo, o di aver fatto promesse che poi non aveva mantenuto, o di averla illusa. Mai.
Lui aveva sempre avuto gli stessi occhi, un po’ duri e un po’ troppo ironici per lei che si reggeva a malapena in piedi assediata da tutte le sue paure.
Lei invece li aveva cambiati i suoi occhi per lui, a un certo punto aveva iniziato a brillare. E come non accorgersene? Come?…
Però passavano il tempo insieme, perché era una di quelle cose che era bello che fosse iniziata, perché il tempo passa bene, e ci si trova bene, e ci si bacia bene e allora perché darci un taglio?
Che strano, è così strano che uno non sappia dare un taglio a qualcosa che non lo rende felice.
E’ strano, eppure succede. A lei era successo.
Si era innamorata!…
Uno ci prova, e resta lì, e non dice di no e fa l’amore e comunque non si scoraggia, perché peggio di amare e non essere amati c’è soltanto amare e rassegnarsi.
Lui non l’abbracciava spesso, non le faceva complimenti all’improvviso, non le spostava i capelli dalla guancia.
Solo che a volte, A VOLTE, le parlava con una dolcezza che la faceva ben sperare. A volte buttava lì una frase, una cosa tipo “sei una persona veramente eccezionale” o “mi hai tranquillizzato” e allora lei iniziava a rimuginare, a crederci un po’ di più.
Bastava una sua parola e lei ritrovava dentro di sé valanghe d’amore, ‘ché se sei innamorato basta poco per azzerare i conti, per tornare a quel momento in cui “io ti amo, e se anche tu mi ami posso dimenticarmi tutto quello che è successo fino ad ora”.
Lui le parlava di tutto e di nulla, non andava mai troppo a fondo.
O quasi.
E quel quasi la destabilizzava.
“Certo è strano”, dicevano, “dovresti distrarti, pensare ad altro, cercare qualcuno che senta le stesse cose che senti tu.”
Avevano ragione, lei lo sapeva.
E’ che lei lo amava, e che giustificazione sciocca è? Come poteva amarlo se lui non si lasciava nemmeno accarezzare i pensieri?
Lui entrava dentro di lei, ma lei non riusciva a entrare dentro di lui.
Lei lo amava, e che giustificazione sciocca è?
Lui no.
Solo che lui, a volte, le prendeva la mano.
A volte rideva come se non fosse mai stato felice in vita sua.
A volte le guardava la bocca.
E lei, per quelle volte, non poteva arrendersi…”

Strano, ma vero.

10 indizi per scoprire se lui ti ama

Vi frequentate da un po’ di tempo. Tra un cena al ristorante e un caffè, tra un cinema e una passeggiata, pian piano ti ha conquistata.
Prima di lanciarti e dirgli quello che senti, vuoi comunque essere sicura che entrambi provate gli stessi sentimenti…
Gli uomini, però, non si lasciano andare facilmente, quindi è inutile attendersi delle grandi dichiarazioni d’amore.
Vuoi sapere se hai acceso anche in lui la fiamma che fa battere il tuo cuore? 

  1. Ti presenta agli amici
    Se non ti relega in un angolo della sua vita, ma al contrario ti presenta alle persone a cui vuole bene (amici, famiglia) è perché sei importante per lui. Non essere troppo impaziente però: il momento di essere presentate alla “suocera” non è lo stesso per tutti, e ogni uomo ha una propria storia e un suo modo di rapportarsi agli altri. Anziché vivere nell’attesa di essere presentata ai suoi genitori cerca di fare caso alle persone di cui ti parla e che sembra stimare molto, e il giorno in cui le incontrerai (non in modo fortuito ma ben pianificato) potrai dire che il tuo partner tiene davvero a te.
  2. Progettate un futuro insieme
    Anche se non parlate di matrimonio e figli, il fatto che possiate pianificare insieme alcune cose (delle vacanze, un weekend) significa che non ha paura della vostra relazione o, meglio, sembra che ne immagini un’evoluzione positiva nel futuro. Come diceva Saint-Exupéry : “Amare non significa guardarsi l’un l’altro. Amare significa guardare insieme nella stessa direzione”. Accettando di parlare del futuro (anche se di un futuro prossimo) è un modo di aprirsi a te e di svelarti i suoi sentimenti.
  3. Ti prende per mano
    Durante le vostre passeggiate e le vostre uscite, gli piace prenderti per mano. Secondo Lubomir Lamy, professore di psicologia sociale, “le uscite mano nella mano rappresentano il simbolo di un avvicinamento: significa fare di due persone una coppia”. Se ti prende la mano quando siete per strada, quindi, ci sono molte probabilità che ormai sia fatta!
  4. Non ferisce il tuo orgoglio
    L’hai invitato a cena e purtroppo ti sei dimenticata di togliere la torta dal forno in tempo… Sei scocciata, ma al tempo stesso estasiata per il fatto che il tuo nuovo amore faccia finta di niente. Se il tuo partner non dice mai cose che ti feriscono, vuol dire che ti ama. “Non vuole né vedere né sentire niente, ritiene di amare qualcuno che nel complesso è abile, capace e intelligente e, insomma, perché dovrebbe passare la sua vita con una persona maldestra?”, spiega il Professor Lubomir Lamy. Se la tua dolce metà ti ama, potrà a volte mostrarsi un po’ critico ma mai ferirti in caso tu commetta un errore…
  5. Ti dice che sei bella
    Anche se non ti consideri una top model, il tuo partner non esita a dirti che ti trova bella, e non pensare che sia perché l’amore è cieco. Secondo il Professor Lubomir Lamy “l’amore è soprattutto visionario”. Secondo lo specialista “esistono solo due modi di essere perfettamente belli: le immagini ritoccate usate dai pubblicitari e… lo sguardo dell’amore!” Se ti trova bella, quindi, e te lo dice, di certo c’è dell’amore nell’aria…

  6. Gli manchi
    Se non può restare più di 3 giorni senza telefonarti, vuol dire che gli manchi, ed è un buon segno! Un uomo che prova dei sentimenti per te ti chiamerà senza un vero motivo, ma solo per dirti ciao o avere tue notizie.

  7. Le sue pupille si dilatano
    Secondo il Professor Lubomir Lamy, docente di psicologia sociale, “Le nostre pupille si dilatano quando proviamo dell’attrazione per qualcuno”. Se anche a lui capita, soprattutto all’inizio della relazione, è il segno che è davvero interessato a te.
  8. Il tono della sua voce
    Anche la voce può rivelare l’amore”, ci confida il Professor Lubomir Lamy: il timbro di voce e l’intonazione possono indicare l’interesse di un uomo per una donna. Quando avrà voglia di avvicinarsi e di entrare in confidenza, la sua voce diventerà più grave e più dolce. “Una voce calorosa riflette senza dubbio il calore del cuore e dei sentimenti. L’amore è caldo, mentre l’odio o l’indifferenza sono freddi”. Devi quindi imparare a prestare attenzione alla sua intonazione e a notare come cambia il suo tono quando ti parla di cose piuttosto intime.
  9. La dichiarazione
    Lui ci mette un po’ a dichiararsi, e allora gli fai tu la fatidica domanda. Ciò richiede del coraggio, soprattutto perché le donne tendono ad innamorarsi più in fretta degli uomini. Il rischio? Che i vostri sentimenti non siano sincronizzati, ma fargli la domanda ti consentirà di scoprire quello che vuoi sapere. Attenzione però: chiedergli per la prima volta se ti ama richiede della preparazione. In primo luogo, ricorda che gli uomini non sono molto a loro agio con i propri sentimenti, e fanno fatica a esprimerli. Quindi, anziché fargli la domanda in modo diretto cerca di indirizzarlo, di invogliarlo a esternare i suoi sentimenti.Inoltre devi avere abbastanza fiducia in lui per credere alla sua risposta. E devi essere pronta tanto a un sì quanto a un no, accettando l’idea che la risposta, qualunque essa sia, ti aiuterà a capire cosa rappresenta la vostra relazione per lui.
  10. Non ti tradisce
    Può sembrare una banalità, ma non è sempre nella natura dell’uomo essere fedele, soprattutto in una relazione nella quale non è impegnato da molto tempo. Deve frenare i propri istinti ed essere l’uomo di una sola donna per non farla soffrire e per non rischiare di perderla. I segnali dell’infedeltà sono spesso inequivocabili, e gli uomini infedeli sono facilmente riconoscibili. Ma se non ti tradisce, soprattutto se le tentazioni sono molte o ha un passato da Dongiovanni, puoi essere sicura che tiene davvero a te.

(fonte: doctissimo Yahoo.it)

IO MI SONO FERMATA AL PUNTO 1… 😦 Avrei dovuto capirlo da lì… E’ che quando ci si sta dentro si diventa ciechi.

COMUNQUE PENSO CHE IL PUNTO 10 DOVREBBE ESSERE AL PRIMO POSTO…. 🙂

E VOI COME SIETE MESSE?

OSSITOCINA, LO SPRAY DELLA FEDELTÀ – L’ORMONE DELLA TENEREZZA DI COPPIA CHE EVITA LE SCAPPATELLE DEGLI UOMINI

Secondo uno studio dell’Università di Bonn la somministrazione di ossitocina spinge i maschi già accoppiati alla fedeltà e al desiderio verso la partner – L’ormone viene rilasciato naturalmente durante le carezze e le tenerezze e serve agli uomini per essere più empatici e sensibili verso gli altri…
Care donne, cara altra (e migliore) metà del cielo, non disperate. Il vostro partner maschio, si sa, è spesso spinto da istinti primordiali a curiosità intime e voglia d’avventure fuori dalla coppia, insomma all’infedeltà. Eppure un rimedio naturale in teoria esiste: è l’ormone della tenerezza di coppia, l’ormone della fedeltà maschile.

Si chiama ossitocina, e se in modo naturale (con frequenti carezze e coccole) la coppia se lo somministra, o se meglio ancora esistessero congegni facili come spray nasali per dosarlo a lui su richiesta di lei, allora le infedeltà maschili oggetto di spesso triste cronaca quotidiana diverrebbero cosa rara. Incredibile ma vero: ce lo dice la ricerca di un team dell’università di Bonn, rilanciato nel web e su carta a livello mondiale dalla National academy of sciences americana.

Peccato che le donne tradite più famose della storia recente non lo abbiano saputo prima: un’alta dose di carezze e coccole esalta nel partner maschio la voglia di fedeltà, sveglia in lui il desiderio verso la partner, spegne la tentazione di cercare intimità e tenerezza altrove. E peccato soprattutto che il metodo usato dai ricercatori dell’università di Bonn e della National academy of sciences non si sia tradotto in pratica commerciale.

ossiticina tradimento fedelt pozione pozione

Già, perché i test da cui deriva il verdetto sono stati condotti affidando a quaranta maschi eterosessuali dosi di spray nasale (come le gocce nasali contro il raffreddore) cariche dell’ormone ossitocina. E hanno segnalato che l’ossitocina appunto spinge i maschi, se accoppiati, alla fedeltà e al desiderio verso la partner e all’indifferenza verso “l’altra”, l’eterna rivale.

Forse, se la ricerca fosse stata condotta secoli addietro, la Storia dell’umanità si sarebbe risparmiata le conseguenze di grandi infedeltà. Sissi d’Austria, la splendida e amata imperatrice del regno dell’aquila bicipite, se non fosse stata sistematicamente tradita da Francesco Giuseppe non avrebbe amato, a quanto si dice, l’affascinante conte Andrassy, leader del Risorgimento ungherese. O Lady Diana, se Camilla non avesse messo il suo zampino nel difficile Royal Wedding di allora, non sarebbe precipitata nella disperazione
e nella tragica morte. E che dire della bellissima, aristocratica Jacqueline Kennedy o di Veronica Lario?


L’ossitocina può diventare la panacea della fedeltà, insistono i ricercatori di Bonn. Val
la pena di ascoltarli, ne va della felicità quotidiana di molti di noi. Se i maschi hanno una dose superiore alla media di ossitocina nel loro cervello cresce in loro la voglia di tenerezza.

La monogamia, tra i mammiferi, è la regola, avverte René Baumann, responsabile dello studio dei ricercatori di Bonn. Ma aggiunge subito: “Il genere umano costituisce piuttosto l’eccezione a questa regola”. La tentazione dell’infedeltà, specie tra i maschietti, la curiosità verso “l’altra”, è un motore biologico.

Ma l’ossitocina, soprannominata dagli scienziati di qui “l’ormone delle coccole”, può correggere difetti o vizi dei maschi rafforzando la tendenza monogamica. Se è prodotta dal proprio organismo (su stimolo della partner coccolosa) o assunta con lo spray nasale dell’esperimento, nel cervello di lui si attiva uno stimolo che lo fa sentire felice, desideroso e maschio verso la partner, non verso le altre.

«È un meccanismo biologico simile a una droga, come con l’assunzione di droghe l’ossitocina spinge i maschi a reagire a uno stimolo e a un sistema di ricerca di ricompensa dello stimolo che agisce sul loro cervello». E in generale, l’ossitocina rende i maschietti, di solito desiderosi di mostrarsi freddi o indifferenti per presunta virilità, più sensibili ed empatici verso lo stato d’animo degli altri. A cominciare dalla partner.

fedelt ossitocina x

Ecco perché è bene che le coppie continuino per anni o decenni a tenersi per mano, carezzarsi o coccolarsi: è vaccino contro il rischio dell’infedeltà di lui. Peccato che le dosi di spray nasale di ossitocina non siano sul mercato, altrimenti molte donne regalandole ai compagni per Natale avrebbero una vita sentimentale più felice o tranquilla.

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